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Incubatoio di valle di Vezza d’Oglio

L’incubatoio ittico si identifica come una struttura dedicata alla produzione di specie ittiche autoctone da destinare alla semina in acque pubbliche. La conformazione impiantistica, nonché le tipologie di approvvigionamento di acqua e materiale ittico da incubazione, risultano tali da garantire tutti gli adempimenti necessari ad identificare una struttura classificabile “Indenne” (Cat. 1) ai sensi del D.lgs. 148/2008.

L’impianto, nato come incubatoio per la schiusa delle uova e primo accrescimento (lotto principale), si costituisce oggi di 3 comparti distinti:

Lotto principale:

  • n. 4 truogoli di incubazione da 400 x 2170 mm
  • n. 4 truogoli da 600 x 2100 mm per il primo accrescimento e distribuzione novellame
  • n. 3 vasche circolari da 2,5 m3 per la gestione del novellame in accrescimento prima della semina

Lotto marmorata:

  • n. 2 truogoli di incubazione da 400 x 2170 mm
  • n. 1 vasca circolare da 1,8 m3 per il primo accrescimento

Lotto esterno:

  • n. 1 vasca quadrata da 12 m3

Impianti accessori per l’incubatoio sono:

  • Linea di carico e distribuzione acqua
  • Linea di distribuzione meccanica dell’aria
  • Soffiante per la distribuzione meccanica dell’aria (90 m3/h)
  • Linea di scarico
  • Fonti di approvvigionamento idrico disponibili: pozzo acquedotto comunale fonte

Prevalentemente viene impiegato, quale approvvigionamento idrico, il pozzo, disponendo eventualmente della rete di distribuzione urbana in caso di ammanchi od aumentati fabbisogni. Nella struttura è inoltre presente una linea indipendente di distribuzione di acqua proveniente da una risorgenza collettata e convogliata in due stacchi di erogazione posti nei lotti 1 e 2, ma raramente viene impiegata a causa dell’esigua disponibilità idrica che garantisce.

Nessuna delle 3 linee di approvvigionamento deriva da corpi idrici superficiali, od ospita fauna ittica a monte, risultando idonei ai fini della richiesta di classificazione in Cat. 1 ai sensi del D.lgs. 148/2008.

La programmazione produttiva dell’Incubatoio ittico di Vezza d’Oglio prevede le seguenti specie target:

  • Trota marmorata (Salmo trutta marmoratus)
  • Trota fario (Salmo trutta trutta)
  • Temolo (Thymallus thymallus)

Svolge la funzione di incubazione, schiusa e primo accrescimento larvale del materiale allevato, con il fine di reimmetterlo in acque pubbliche. Per tale motivo, l’approvvigionamento delle uova embrionate da porre in incubazione avverrà solo ed unicamente da altri impianti od allevamenti classificati “Indenni” (Cat. 1) ai sensi del D.lgs. 148/2008 – Allegato III, parte A (Tab. 2).

L’incubatoio ittico di Vezza d’Oglio risulta già iscritto presso la BDN con codice aziendale n. 198 BS 084.